sabato 3 settembre 2011

Ci siamo VILLAGGIO DELLA BIRRA 2011

Siamo in fibrillazione!!!! Io e il mitico Andre' con nobili e coraggiosi sostenitori stiamo preparando un evento fotografico fantastico! Tutto procede alla grande... l'adrenalina comincia a farsi sentire....
Da Giovedì concerti pre Villaggio! Tutto il programma su
http://www.villaggiodellabirra.com/
VI ASPETTIAMOOOOO!!!!

lunedì 8 agosto 2011

prima parentesi graffa!!!

Cominciamo con le parentesi... e ce ne saranno molte!
La birra artigianale negli anni è entrata nel mio DNA... e una compagna di viaggio di questo tipo non ti lascia mai libera!

Anni fa a seguito di una grande delusione subita in campo artistico decisi di fare un lavoro artistico che fosse per me e per la gente, per la mia gente soprattutto, ma anche per i viandanti che via via incontravo... Volevo che tutti potessero fruire l'arte... in realtà questo fin dai miei esordi è stato il mio chiodo fisso...
Per me "arte" non è niente di speciale, se non speciale come è la vita... e tutti hanno il cuore per sentirla.
Spesso però l'arte è privilegio di pochi, sempre meno comprensibile alla massa, sempre meno "trovabile" se non sei del settore.

Così inventai "La cura" cura per me, cura per la mia arte, cura per i miei ospiti e grande omaggio alla Birra Artigianale Belga, che negli anni era stata la mia chiave per la libertà espressiva, questo lavoro che lasciava tanto tempo libero, che offriva frequenti visite in Belgio, una terra che è ricca di arte, per le strade, nei piccoli villaggi, mi permetteva di essere indipendente, di scegliere senza la maniacalità del dover vendere, cosa produrre e come muovermi.

Così la formula: una cena, tra gente che io conosco, ma che forse tra se non si è mai incontrata, chiacchiere, su temi pilotati, arte contemporanea presentata come spunto di riflessione, e poi un mio lavoro. a far da regina durante la cena La Birra artigianale, con la quale cucino: un antipasto, un primo, un secondo, un dolce...

Chi arriva deve portare un barattolo vuoto, trasparente, con il suo nome dentro, che gli sarà restituito quando il ciclo di cene sarà terminato... con il mio concetto d'arte dentro. Durante la cena scatto foto, che finiranno in un libro, che sarà accompagnato dai commenti dei commensali se avranno voglia di inviarli.

Le fasi della cura sono 3 e qua sono elencate solo 2, la terza è segreta, e solo chi partecipa alla cura potrà o no venirne a conoscenza...

Arriviamo a quello che interessa però per questo blog: i miei esperimenti culinari utilizzando la birra artigianale,molto contestati a volte dagli esperti, quasi mai criticati da chi degusta...

L'altra sera, per la precisione venerdì 5 agosto, a casa mia, c'è stata l'ennesima sessione della performance... e per l'occasione....

Ho scelto 4 birre artigianali naturalmente belga che importo con Birrerya.com
(potete acquistare le birre anche on line, sul nostro sito, e io e Gianni abbiamo voluto che il sito fosse proprio a misura di privato, per cui gli acquisti non sono obbligati da minimi di quantità.)
il nostro sito è www.birrerya.com

Waase  Wolfe  (Lupo Nebbioso) della birreria Boelens  del caro amico Kris, un Blanche che utilizza Frumento tostato e per questo è di colore ambrato e di alta gradazione rispetto a una blanche classica, infatti è di 6,5 gradi.




ANTIPASTO: Ricotta e marmellata di fichi, certosa e marmellata di mirtilli, gorgonzola e miele, formaggio filante e pere.

Per il primo piatto ho scelto una Saison De Dottignies del birrificio De Ranke.
Una bionda abbastanza torbida, con una bella schiuma, che sa di erba amara, per i neofiti, immaginate, il prato tagliato che sta seccando. Abbastanza amarognola. Le birre Saison nascevano per essere bevute in estate, sono quindi dissetanti e leggere, questa birra è di 5,5 gradi alcolici, ma la scelta di metterla dopo una birra di 6,5° non è un errore... ma una prova voluta.




PRIMO PIATTO: Chiocciole al ragù di zucchine e Saison De Dottignies.
Ricetta per 6 persone:
700 grammi di pasta di semola Chiocciole
600 gr di macinato magro, 6 zucchine lunghe, un quarto di cipolla, olio sale, 1 bottiglia di Saison De Dottignies.
la sera precedente al pranzo o cena, immergere il macinato in una bottiglia da 33 cl di Saison De Dottignies.
Due ore prima della cena in una grande padella coperta, rosolare leggermente la cipolla in un po di olio di oliva (possibilmente biologico) aggiungere le zucchine tagliate a quadretti grossi e cuocere a fuoco lento.
Contemporaneamente in un altra padella, rosolate un quarto di cipolla nell'olio di oliva e aggiungete sia il macinato sia il liquido della birra in cui l'avete fatto macerare, aggiungete un pizzico di pepe, sale secondo i vostri gusti e fate cuocere a fuoco lento fin quando il liquido non sia completamente assorbito e il macinato sia diventato leggeremente dorato.
A questo punto unite le due cose e una volta cotta la pasta conditela con questo sugo.
Il piatto è molto buono anche se servito freddo.

Per il secondo ho scelto una birra molto particolare, che però mi affascina da impazzire e tutte le volte che ne apro una sono come in attesa della sorpresa:
si tratta della birra dal nome impronunciabile....
Maeght Van Gottem, cita la sua etichetta "Birra artigianale, non filtrata, non pastorizzata, Dry Hopping in Bottiglia, etichetta in costruzione ....Ingredienti: Acqua, Malto d'orzo, luppolo, Lievito e Fiore di luppolo in bottiglia. 6,5 gradi" La Birreria che la produce è la Sint Canarius.
Allora per i neofiti vi rimando a post successivi dove spiegherò cosa significano termini come non filtrata, non pastorizzata ect, interessante invece è il fiore di luppolo all'interno...
che esce alla fine sulla ricca schiuma di questa birra... e solo se aprite una bottiglia potete capire la bellezza di questo gesto...
e trovo geniale scrivere su una terribile etichetta stampata di blu "etichetta in costruzione"...



Comunque con questa birra ho cucinato il secondo e ho preparato un purè di patate, eccovi le ricette:

Petto di Pollo alla Maeght Van Gottem e purè freddo al fiore di luppolo:

3 petti di pollo di medie dimenzioni (considerate che devono uscirci due porzioni)
uno spicchio d'aglio
olio d'oliva biologico
burro
latte
2 bottiglie di Maeght Van Gottem da 33CL
7 patate da pure
fiori di luppolo

La sera precedente immergete i petti di pollo nella birra insieme ai fiori di luppolo che sono nelle bottiglie.
Il giorno successivo, rosolate nell'olio, in una padella, dell'aglio, poi aggiungete petti di pollo e liquido della birra compresi i fiori di luppolo, lasciate cuocere a fuoco lentissimo.
Lessate le patate già spelate, passatele o schiacciatele a mano (un purè più grossolano va bene lo stesso) aggiungete il burro, il latte e una bicchiere di Maeght Van Gottem, se avete a disposizione fiori di luppolo freschi decorateci le porzioni di purè che avrete sistemato in alcune coppettine e metterete a raffreddare in frigorifero, logicamente la quantità di latte diminuisce a favore di quella della birra e considerate anche che raffreddandosi il purè il sapore di birra sarà leggerissimo (il freddo infatti inibisce le papille gustative facendo sentire meno i sapori... E' per questo che la birra non andrebbe mai degustata freddissima: si perdono molti sapori)
A questo piatto ho aggiunto pisellini saltati nel burro.

Per giocare un po con i miei ospiti e sfidare le regole degli abbinamenti ho abbinato al piatto oltre che la stessa Maeght, la birra San Bernardus prior, una birra rossa, dolce... e il risultato è stato interessante, soprattutto i commenti, non ci dimentichiamo mai che alla fine tutto ciò che è degustare è sottoposto (fortunatamente) al gusto personale.

DOLCE
Budino al cioccolato alla San BERNARDUSABT 12 (del birrificio SAN BERNARDUS)


Una meravigliosa birra scura, a 10°, birra grossa, da meditazione, con sapori di cioccolato, caffè

Per il budino ho comprato un normalissimo preparato e ho dimezzato la quantità di latte e ho aggiunto il resto in birra, ho portato il tutto in ebollizione e ho fatto freddare, l'ho servito poi con panna montata.
E' stato un successo: il budino era davvero squisito.

Durante la cena abbiamo letto poesie di Alda Merini, Pablo Neruda, viste foto di Giacomelli e abbiamo parlato dell'amore...

La cura è un tavolo alla stazione di un treno, un'osteria per viandanti curiosi, una nuvola dove potersi togliere le maschere, se magari ce la facciamo, una zona neutra dove si può davvero giocare, accompagnati da buon cibo e buona birra...

quello che mi resta insieme ai piatti da lavare e un barattolo vuoto è qualcosa di veramente grande...
l'incontro con i cuori non è valutabile in nessuna moneta eppure è la cosa più rara e più preziosa!!!

alla Prossima....







giovedì 4 agosto 2011

Voglio raccontarvi la mia storia...

Come una giovane promettente, un po folle, fotografa residente a Milano, che sta frequentando la prestigiosa scuola di fotografia di Fabrizio Ferri, L'Università dell'Immagine, può finire per essere una donna esperta di birra artigianale dal Belgio e iniziare a importare questa stupefacente bevanda?

A volte quanto racconto la mia avventura, leggo sui volti dei miei interlocutori incredulità e stupore... Eppure quell'avventura che amo raccontare è tutta vera, stracolma di aneddoti stupefacenti, incontri eccezionali, leggende e alchimisti, insieme a elfi, fate, streghe e chi più ne ha più ne metta... e' una storia di passione, di un incontro e di un grande amore: io e la birra artigianale, la sua cucina, i suoi profumi intensi, i suoi sapori sconosciuti...

Cercherò di raccontarla su questo blog, nei ritagli di tempo, visto che la fotografia oramai è diventata un lavoro stabile, che porta via tanto tempo, che mi fa fare altri viaggi, ma che non riesce mai a staccarmi fino in fondo da quel pianeta dove atterrai 10 anni fa... con Gianni Tacchini.

Una storia complicata, fatta di odio e amore, abbandoni e ritorni... con un lieto fine....

Ho voglia di scrivere di questa lunga avventura, per far si che tanti, e tante, (perchè si, lo ammetto, questo blog nasce anche dall'esigenza di mostrare alle donne, un mondo che è ancora per larga parte in mano agli uomini, e non per una sterile o noiosa polemica femminista) perchè la magia e la spiritualità delle donne verrà arricchita e arricchirà questo già ricco mondo incantato

Ho voglia di scrivere per tutti quelli (oltre appunto che per le donne) che della birra artigianale non sanno proprio nulla, che non sanno neppure cosa si perdono o che a volte sono stati ingannati da gestori da strapazzo a loro volta fregati da rappresentanti senza cuore che appioppano una Geuze a un pub sul mare dicendo che è l'ultima moda del momento e che sta bene con il pesce ma anche con gli spaghetti all'amatriciana....

Per cui tra romanzo, sogno, e realtà comincio questa avventura.... e chissà dove mi porterà...
Locandina della Mostra fotografica del 2006
Aroud Belgio sui 4 anni precedenti di materiale raccolto in Belgio nei miei Viaggi per Birrerya

Un doveroso ringraziamento lo devo a Gianni Tacchini,  mio compagno di viaggio in questa esperienza... e al mio attuale fidanzato Andrea Bassega che ha condiviso con me l'amore per questa preziosa bevanda....ma avrete modo di sapere tutto... di tutti ... nei prossimi blog....